Ministero delle Finanze e della Previdenza Sociale: appello ai debitori fiscali per richiedere la riprogrammazione

Il Ministero delle Finanze e della Previdenza Sociale ha fatto appello a tutti i debitor fiscali a richiedere la riprogrammazione della pretesa fiscale entro il 3 giugno.

La richiesta di riprogrammazione della pretesa fisale viene presentata all’Agenzia delle Entrate e delle Dogane elettronicamente, usando il certificato elettronico, tramite il portale dell’Agenzia (https://eprijava.tax.gov.me), o tramite un modulo prescritto direttamente all’Unità regionale competente entro i 45 giorni dalla data della pubblicazione del bando pubblico, non oltre il 3 giugno.

Oggetto della riprogrammazione delle pretese fiscali possono essere tutte le pretese fiscali e non fiscali derivare da: l’imposta sul reddito della società, reddito dei cittadini, valore aggiunto, transazioni immobiliari, imposta sul caffè, contributi per la previdenza obbligatoria e l’invalidità, assicurazione sanitaria obbligatoria, assicurazioni in caso di disoccupazione, come anche contributi al Fondo/Cassa di Lavoro e canoni di concessione. Il modulo di richiesta per la riprogrammazione della pretesa fiscale è disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate e delle Dogane (www.upravaprihoda.gov.me).

La riprogrammazione della pretesa fiscale può essere approvata in un massimo di 60 rate mensili di pari importo. La rata mensile minima, che può essere oggetto della riprogrammazione, importa 50 EUR per soggetto che non svolge attività economica, 70 EUR per imprenditore che paga le obbligazioni in importo forfettario, 100 EUR per imprenditore che paga le obbligazioni in base al reddito reale.

La rata mensile minima è di 100 EUR per impresa che ha fino a cinque dipendenti, 500 EUR per imprese che hanno da sei a 50 dipendenti, e mille EUR per aziende che hanno più di 50 dipendenti.“Il debitore fiscale, al quale viene approvata la riprogrammazione della pretesa fiscale, è obbligato a pagare, entro 10 giorni, il dieci percento dell’importo totale della pretesa fiscale determinata dalla decisione della riprogrammazione.” si legge nel bando.

L’Agenzia delle Entrate e delle Dogane, riguardo la richiesta del debitore fiscale per la riprogrammazione della pretesa fiscale, decide con provvedimento entro 60 giorni dalla scadenza del termine per la presentazione delle richieste.

“Se il debitore fiscale, al quale è approvata la riprogrammazione, non fa il pagamento unico entro la data stabilita, non paga regolarmente le rate mensili secondo la delibera o non paga le correnti obbligazioni regolari nel periodo per il quale è approvata la riprogrammazione, l’organo fiscale rivocherà la decisione sulla riprogrammazione.” hanno spiegato dal Ministero.

Inoltre, in tal caso, la pretesa fiscale determinata dalla decisione sulla riprogrammazione aumenterà con corrispondenti interessi dal giorno del suo verificarsi, e l’organo fiscale avvierà, in linea di dovere, il procedimento esecutivo. Se la riscossione della pretesa fiscale non può essere eseguita, l’autorità fiscale presenterà la proposta per l’avvio della procedura fallimentare.

I debitori fiscali, che necessitano di ulteriori informazioni in merito all’esercizio del diritto di riprogrammazione, possono rivolgersi direttamente all’Unità Regionale competente dell’Agenzia delle Entrate e delle Dogane o contattare l’Ufficio Gestione Debiti tramite telefono al numero: 067 313 672, nonché via indirizzo e-mail: reprogram@tax.gov.me.

Il bando pubblico è pubblicato anche sul sito web del Ministero delle Finanze e della Previdenza Sociale www.mif.gov.me  e dell’Agenzia delle Entrate e delle Dogane www.upravaprihoda.gov.me.