Confindustria Montenegro contribuirà a una migliore cooperazione tra le economie montenegrina e italiana

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Il 17 dicembre, presso l’hotel Hilton di Podgorica  in occasione della presentazione ufficiale di Confindustria Montenegro,  i rappresentanti di Confindustria e della Camera di Commercio del Montenegro (PKCG) hanno firmato un accordo di collaborazione per una migliore cooperazione economica volta a promuovere  l’ingresso nel mercato del Montenegro anche di piccole e medie imprese italiane, incoraggiare le società montenegrine interessate a lavorare in Italia o a cooperare con societa’ italiane ed anche facilitare la cooperazione tra istituzioni dei due Paesi impegnate nella promozione dello sviluppo economico.

L’Ambasciatore d’Italia in Montenegro, S.E. Luca Zelioli, ha detto che la presenza di Confindustria in Montenegro e’ grande passo verso un obiettivo importante, per creare le condizioni per lo sviluppo del commercio e degli investimenti. “La nascita ufficiale di Confindustria in questo Paese rappresenta questo passo e sono particolarmente grato alle imprese italiane aderenti per aver intensamente lavorato per arrivare a questo importante risultato, con la trasformazione della precedente Assimont in Confindustria Montenegro.

“Avere in Montenegro una rappresentanza ufficiale di Confindustria, la principale associazione imprenditoriale italiana, è come aver spalancato una finestra che guarderà sui mondi imprenditoriali dei nostri due Paesi, favorendo e incoraggiando i contatti commerciali e di investimento.”

“Credo che questa nuova possibilità potrà meglio promuovere l’ingresso in questo mercato anche delle piccole e medie imprese italiane che sono l’ossatura dell’economia italiana e sono ampiamente rappresentate all’interno di Confindustria Italia”. Una presenza diretta di Confindustria in questo Paese non potrà che favorire collaborazioni e sinergie tra istituzioni che si occupano di promozione economica, favorendo anche le società montenegrine interessate a lavorare in Italia.”

Il Presidente di Confindustria Montenegro, Erich Cossutta, ha sottolineato la crescita delle esportazioni italiane, che, come detto, secondo i dati dello scorso anno, hanno raggiunto il record di 168,5 milioni di euro. “In questo contesto è chiaro che gli imprenditori italiani hanno tutte le premesse per contribuire all’ulteriore crescita economica del Montenegro, che già ha raggiunto risultati eccellenti attestandosi nel 2017 al 4,3 per cento. Gli imprenditori stranieri non possono non riconoscere le opportunità che questo Paese offre”. Oggi Confindustria Montenegro si va ad aggiungere alla famiglia di Confidustria Est Europa: un vero e proprio connettore fra aziende, persone e culture che vanno da Durazzo a Vladivostok, una realtà unica nel panorama dell’associazionismo imprenditoriale internazionale grazie alla sua estensione e presenza capillare nel territorio.” ha detto Cossutta. “Come già in altri Paesi, Confindustria dunque si impegnerà a portare in Montenegro il know-how, la tradizione e lo spirito imprenditoriale rappresentato da un’associazione che nasce nel 1910 e che oggi rappresenta in Italia 150 mila imprese con sei milioni di addetti.”

“Confindustria è in Montenegro per assicurare continuità agli investimenti, cosa possibile solo in presenza di regole del gioco chiare, trasparenti ed uguali per tutti. Confindustria si pone in questo caso come un ponte che con le sue imprese associate porta l’Europa in Montenegro, ma che intende anche compiere il percorso inverso, ovvero contribuire a portare il Montenegro in Europa: un Paese di dimensioni piccole ma di enormi potenzialità, a cominciare dalla sua vocazione di sbocco al mare e piattaforma logistica per l’intera regione.

Il flusso di beni, merci e servizi vede come base imprescindibile lo sviluppo della rete delle infrastrutture: in quest’ottica la costruzione dell’autostrada che collegherà Nord e Sud del Montenegro, così come la connessione tra il porto di Bar ed i Corridoi paneuropei, si rivelano di importanza fondamentale. Voglio ribadire una volta ancora la massima disponibilità delle nostre imprese a partecipare alla realizzazione di questa rete”.

 

L’esempio per eccellenza della capacità di collaborazione e dei risultati che si possono raggiungere insieme è dato ancora una volta da un nome italiano che ha deciso di operare qui in Montenegro e che tocca un settore vitale, quello dell’energia: l’investimento di Terna è destinato a rivoluzionare la cooperazione fra Europa sud-orientale ed Unione europea, trovando l’Italia come fondamentale punto di snodo grazie all’elettrodotto sottomarino che collegherà Tivat a Pescara. Voglio ricordare il  consorzio italo-russo ENI-Novatek, impegnato nell’esplorazione offshore di petrolio e gas. Un esempio anche questo che mostra come l’unione delle potenzialità del Montenegro e del know-how delle eccellenze italiane possa trasformare questo Paese in una piattaforma energetica per l’intero Mediterraneo”.

l’Italia si può rivelare un partner economico fondamentale anche nel turismo, agricoltura, tutela ambientale, scienza, istruzione e cultura: tutti settori nei quali le nostre eccellenze possono, come ho detto prima, aiutare il Paese a compiere ancora più rapidamente quel salto finale verso l’ingresso a pieno titolo nella famiglia dell’Unione europea. Un altro settore di eccellenza per l’Italia è quello dell’economia circolare: colgo l’occasione di questo nostro incontro per annunciarvi già che Confindustria Montenegro vuole far conoscere questo aspetto dell’eccellenza italiana organizzando un Forum dedicato appunto all’economia circolare, verde e sostenibile.”

Questi temi sono stati anche confermati in un video messaggio del Presidente di Confindustria d’Italia, Vincenzo Boccia.”Per noi questo è un grande progetto del sistema associativo,  al di fuori dei confini italiani con l’idea di presentare l’Italia, di fronte al mondo”.

Il Ministro dell’Economia, dott.ssa Dragica Sekulic, ha detto che l’arrivo di Confindustria e’ molto importante. “Simbolicamente parlando, lo vedo come prova del fatto che il Montenegro diventi un luogo attraente per investire, mentre la cooperazione funzionale tra Confindustria Montenegro e la Camera di Commercio del Montenegro dovrebbe fornire un concreto collegamento tra gli imprenditori dei due Paesi”. Secondo il Ministro, il Montenegro e l’Italia sono oggi molto più complementari di quanto possa sembrare a prima vista, ” il crescente interesse delle imprese italiane, per il nostro mercato lo conferma chiaramente”. “Oggi, mentre l’Italia, membro del G7 con una delle economie più sviluppate del mondo, si trova ad affrontare le difficoltà di crescita sul mercato domestico, il Montenegro ha registrato uno dei più alti tassi di crescita economica in Europa. E’ in questa logica che le aziende dall’altra parte dell’Adriatico sono interessate a consolidare la loro presenza qui “.

“Da una parte, le imprese italiane ci portano nuove tecnologie, standard di mercato più alti, si aprono nuovi mercati, e d’altra maggiori possibilità di  crescita e  competitività  a livello globale. Tutto cio’ si riflette sulla crescita del nostro reddito nazionale lordo, così come sull’immagine generale del Montenegro come una destinazione d’affari”.

Le societa’ associate a Confindustria, le associazioni di produttori soprattutto nel settore manifatturiero potrebbero migliorare in modo significativo la produzione interna e gli impianti di trasformazione a cui noi daremo il massimo supporto, anche a livello locale”. “Confindustria è importante per noi perché ci aspettiamo un miglioramento del clima imprenditoriale, attraverso un dialogo aperto, trasparente e accogliente con il Governo e ministeri competenti”, ha detto la dott.ssa Sekulic.

Il presidente del PKCG Vlastimir Golubovic ha sottolineato che l’Italia è attualmente il maggiore investitore straniero in Montenegro. “Nei primi nove mesi di quest’anno, ha realizzato investimenti per 77,7 milioni di euro, l’Italia è anche il quarto partner per il commercio estero del Montenegro con importazioni per 168 milioni di euro. Il valore delle esportazioni montenegrine in Italia nel 2017 e’stato  13 milioni di euro “, ha dichiarato Golubovic.

“Prevediamo una maggiore partecipazione delle aziende italiane nella realizzazione di grandi progetti infrastrutturali che verranno implementati o che saranno realizzati in Montenegro. Attraverso una cooperazione congiunta, dobbiamo creare un quadro per la sinergia aziendale nei settori: energia, industria alimentare e del legno, tecnologia informatica, gestione dei rifiuti, riciclaggio e trattamento delle acque reflue “.

Lavoreramo anche per avvicinare l’offerta turistica del Montenegro al mercato italiano.”L’Industria del legno ha bisogno di diventare uno dei maggiori settori di esportazione del Montenegro. Importante sara’ la  cooperazione nel campo dello sfruttamento e la lavorazione della pietra. Particolarmente interessanti sono le nuove tecnologie ed i programmi che l’Italia ha gia’ applicato con successo per valorizzare queste importanti risorse”,ha sottolineato Golubovic.

L’esperienza delle piccole e medie imprese, in cui l’economia italiana è unica al mondo, potra’ contribuire notevolmente all’innovazione economica montenegrina. “I membri di Confindustria possono aiutare le nostre aziende a seguire esempi pratici in molti settori.